martedì 13 novembre 2007

AFFONDAMENTO DELLA PETROLIERA: COLPO DI GRAZIA PER LA BERTA DELLE BALEARI?


Una specie già gravemente minacciata di estinzione, come la Berta delle Baleari, potrebbe subire il colpo di grazia dopo l'affondamento della petroliera Prestige ieri al largo della Galizia. BirdLife International, la più grande rete mondiale di associazioni per la protezione degli uccelli, e la LIPU, che di BirdLife è il rappresentante italiano, lanciano l'allarme. La specie ha già subito una drastica riduzione del 50% negli ultimi nove anni, e ora si teme il peggio. Insieme alla Berta delle Baleari, decine di migliaia di uccelli di mare potrebbero essere colpiti nelle prossime ore dal petrolio fuoriuscito dalla petroliera. E se il tempo peggiorerà, gli uccelli in migrazione potrebbero essere attratti dall'aspetto apparentemente calmo delle acque inquinate dal combustibile per finirne inesorabilmente contaminati. <Carlota Viada, del settore Conservazione della Società spagnola di ornitologia (SEO/BirdLife), una delle organizzazioni che sta operando nella zona colpita dal disastro - stanno raccogliendo centinaia di uccelli imbrattati di petrolio, tra i quali compaiono specie come la Gazza marina, la Sula, l'Uria, il Marangone dal ciuffo e varie anatre marine. I nostri volontari stanno monitorando le spiagge, in collaborazione con le autorità, e portando ai centri di recupero gli uccelli colpiti. Certo che dopo l'affondamento della nave Prestige, la minaccia per queste specie e per almeno un'altra dozzina è aumentata in modo notevole>>.
A rischio uccelli marini come gabbiani, uccelli delle tempeste, urie e la Berta delle Baleari. Ma anche anatre e limicoli.

Le specie più a rischio:
Berta delle Baleari (Puffinus mauretannicus) - Specie gravemente minacciata di estinzione che vive nelle isole Baleari. La popolazione ha subìto un declino del 47% in nove anni, passando da 3.300 coppie nel 1991 alle 1.750-2.125 nel 2001. (dati SEO-BirdLife). Di questo passo il declino sarà prossimo al 100% nei prossimi 54 anni.
Berta minore (Puffinus puffinus) - Specie presente in gran numero nelle isole britanniche. La zona del disastro costituisce una tappa nella migrazione che effettua verso il Sudamerica.
Uccelli delle tempeste (Hydrobates pelagicus) - Vive nelle isole britanniche e passa l'inverno nell'Oceano Atlantico.
Sula (Sula bassana) - Anche la Sula vive nella stagione invernale nell'Atlantico.
Marangone dal ciuffo (Phalacrocorax aristotelis) - Vive sulle rocce della costa.
Uria (Uria aalge) - Specie già fortemente colpita dal disastro della nave Erica. 100/150.000 esemplari furono uccisi dal petrolio.
Pulcinella di mare - (Fratercula arctica). Altra specie gravemente minacciata dalla presenza di petrolio in mare.

La SEO sta organizzando i volontari. I particolari sul sul sito http://www.seo.org/2002/prestige/
Per informazioni: Enrique Diaz Patiña, tel. 0034.639.073.226 - SEO-BirdLife, a Madrid: tel.0034.91.434.09.10

Per informazioni alla stampa: Carlota Viada, tel. 0034.629.4488.22

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